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SELEZIONE ATTUALE
Emilia Romagna - Chiese e luoghi di culto
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MIRANDOLA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
CASA CANONICA CHIESA SANTA MARIA DELLA NEVE DI QUARANTOLI
A Mirandola, in provincia di Modena, sorge la chiesa della pieve, dedicata a Santa Maria della Neve, risale ad epoca preromanica e fu riedificata nel sec. XII. Già nel 2015 la diocesi di Carpi aveva deciso di eliminare l'umidità dalla chiesa installando un dispositivo KalibraDRY. Il processo di deumidificazione era stato completato con successo e grande soddisfazione da parte della Curia. A seguito del terremoto del 2012 che ha colpito l'Emilia Romagna, e che ha distrutto buona parte del patrimonio artistico della zona, anche la piccola Chiesa di Quartaroli è stata gravemente danneggiata. Per il ripristino della Chiesa, dopo aver effettuato tutti i lavori di consolidamento abbiamo installato la tecnologia KontrolDRY per impedire all'acqua di risalire nelle murature e mantenere la struttura asciutta!
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IMOLA (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
CATTEDRALE DI SAN CASSIANO
Il Duomo sorge al centro dell’omonima piazza. Edificato in stile romanico tra 1187 e il 1271, fu solennemente consacrato il 24 ottobre del 1271 con la deposizione nella cripta delle spoglie di San Cassiano. L’edificio subì numerosi rimaneggiamenti fino a quando nel 1763, per gravi problemi di staticità, fu completamente riedificato su progetto dell’architetto Cosimo Morelli e solennemente consacrato nel 1782.
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FORLÌ (Forlì-Cesena)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA E MONASTERO DEL CORPUS DOMINI
Di fronte al Duomo si trovano la Chiesa e il monastero del Corpus Domini. La struttura ospitò un tempo l’Ospedale e poi la chiesa dei Battuti Neri, o del Corpo di Cristo. Accanto alla sede della congregazione, nel 1571 si stabilirono le Convertite di Santa Maria Maddalena, poi Clarisse del Corpus Domini. Per esse vennero costruiti, verso la fine del '700, il convento e la chiesa in stile neoclassico, con campanile a cupola verderamata, su progetto di C. Santini. Accanto all'ingresso, nella piccola cappella di destra, si trova un dipinto su tela di Gaetano Gandolfi. Sull'altare laterale sinistro è collocata la statua lignea della Madonna detta di Germania, di scuola sassone del XIII sec.
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BAGNACAVALLO (Ravenna) - Frazione Villanova
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SANT’APOLLINARE IN VILLANOVA DI BAGNACAVALLO
L'edificio si presenta con una facciata neoclassica caratterizzata da lesene laterali che reggono il timpano modanato. L'interno è a tre navate separate da pilastri compositi. L'arco sacro del presbiterio è retto da colonne semi discoste dalla parete. L'abside è semicircolare con due vetrate centinate ai lati.
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FERRARA
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Chiese e luoghi di culto
CATTEDRALE DI SAN GIORGIO
La facciata in marmo bianco a tre cuspidi è un trionfo di logge, rosoni, arcatelle, finestre, statue e bassorilievi. Sul protiro, sorretto da due colonne sostenute da due ippogrifi, dall’alto verso il basso è leggibile il Giudizio universale, scolpito da ignoto in stile gotico. Tardogotica è invece l’aggiunta della statua della Madonna con bambino. Nell’interno, in stile barocco, sono custodite la tomba di Papa Urbano III, morto a Ferrara nel 1187, il quadro Martirio di san Lorenzo del Guercino, del XVII secolo, e nel catino absidale, sopra il coro, l'affresco del Giudizio Universale (1577-1581) ispirato a quello di Michelangelo nella Cappella Sistina.
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CARPI (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN GIUSEPPE ARTIGIANO - CASA DELLE SUORE E ORATORIO
In provincia di Modena, esattamente a Carpi, nella Parrocchia San Giuseppe Artigiano le zone dell'oratorio e della casa delle suore, le più frequentate dell'intero complesso, soffrivano di gravi problemi di umidità di risalita. La Chiesa ha deciso, dopo vari interventi non risolutivi, di eliminare definitivamente l'umidità di risalita dai muri umidi dell'immobile installando la tecnologia elettrofisica per la deumidificazione muraria. Oggi oratorio e casa delle suore godono di muri asciutti e sono ambienti salubri grazie all'assenza di muffe e umidità eccessiva.
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CASTEL SAN PIETRO TERME (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
PARROCCHIA SANTA MARIA MAGGIORE
L'imponente struttura della Parrocchia di Santa Maria Maggiore a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, a causa delle sue peculiarità costruttive soffriva di numerosi problemi di umidità. Muffe, muri umidi, fuoriuscita di sali, e rigonfiamenti degli intonaci erano alcune delle manifestazioni visibili della risalita. La parrocchia ha deciso, dopo numerosi tentativi non risolutivi, di eliminare definitivamente l'umidità di risalita installando i dispositivi di deumidificazione muraria con tecnologia elettrofisica attiva. Oggi la parrocchia gode di muri asciutti e ambienti salubri.
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FERRARA - Frazione Baura
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DELLA NATIVITÀ DI MARIA VERGINE E SAN LORENZO
La chiesa della piccola comunità di Baura, in provincia di Ferrara, soffriva di gravi problemi di umidità di risalita. I muri bagnati, le pitture che si gonfiavano, muffe e intonaci scrostati rendevano l'ambiente insalubre. La parrocchia ha deciso di eliminare definitivamente il problema dell'umidità di risalita con la tecnologia elettrofisica rendendo nuovamente i muri asciutti e gli ambienti salubri.
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COPPARO (Ferrara) - Frazione Coccanile
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN VENANZIO MARTIRE
La chiesa di San Venanzio in Coccanile sorse sulla destra del Po di Venezia e doveva essere di una certa importanza se il suo ricordo c’è stato tramandato da tante testimonianze, in particolare seguendo i documenti delle visite Pastorali del 1571, anno in cui la chiesa stava per cadere, si può seguire l’evoluzione del borgo. La nuova chiesa nel 1613 era ancora da finire, fu ultimata dopo pochi anni con l’aggiunta di due cappelle laterali non comprese nel progetto originario, come annotava nel suo rapporto l’Arcivescovo Torriggiani.
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DOZZA (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DELL’ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE
Nella Chiesa parrocchiale si segnalano: una lunetta scultorea di epoca longobarda e il dipinto Madonna col Bambino fra i santi Giovanni Battista e Margherita (1492) del forlivese Marco Palmezzano.
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FORLIMPOPOLI (Forlì-Cesena) - Frazione Sant’Andrea
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SANT’ANDREA IN ROSSANO
La chiesa di S. Andrea in Rossano è situata nel piano sotto a Forlimpopoli quasi due miglia alla destra dell’Ausa circa un quarto di miglio: la chiesa è di ordine toscano con forti muraglie, e con il volto di canne, e tre altari: la porta maggiore riguarda a ponente.
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IMOLA (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
SEMINARIO DIOCESANO - COMUNITÀ MISSIONARIA DI VILLAREGIA
La Comunità Missionaria di Villaregia è una comunità cattolica composta da laiche e laici consacrati, sacerdoti, coppie di sposi e singoli di diversa nazionalità. Siamo uniti dalla stessa spiritualità e dalla medesima missione: essere comunità per la missione ad gentes (ai popoli). Fondata in Italia nel 1981, il 26 maggio 2002 la Comunità è stata eretta dal Pontificio Consiglio per i Laici in Associazione pubblica internazionale di fedeli di diritto pontificio.
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CASTELFRANCO EMILIA (Modena) - Frazione Panzano
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DEI SANTI FILIPPO E GIACOMO
La chiesa attuale è stata edificata nel 1880 sui resti di precedenti luoghi di culto quali: l’antica chiesa romanica, citata per la prima volta in un documento di Ottone I nel 962, e la chiesa del 1787, demolita e quindi riedificata appunto nel 1880. All’interno, sull’altare maggiore, si nota il dipinto raffigurante San Filippo e San Giacomo del pittore Pietro Minghelli. Inoltre vi sono anche tele dei pittori Soli e Malatesta. Nel piano di fondazione della canonica e nell’area adiacente la chiesa, come risulta da alcuni documenti noti, si trovano ancora i resti dall’antica chiesa del 1000.
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MALALBERGO (Bologna) - Frazione Pegola
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DEI SANTI COSMA E DAMIANO
Costruita sulle antiche fondamenta di un edificio di culto cinquecentesco, ha subito diversi rimaneggiamenti tra il XIX e il XX secolo. Dei primi dell’ottocento è il ponte sul Navile, costruito per facilitare l’accesso ai fedeli. Nata probabilmente per volere di monaci che si insediarono su queste terre, è la più antica parrocchia comunale. Essendo però fuori dal più attuale contesto comunale, negli anni ’60 l’edificio fu chiuso e gli arredi trasferiti in un locale del nuovo nucleo abitativo. L’aspetto mozzato del campanile è dovuto a un fulmine che ne ha troncato la cuspide, ora conservata nel cortile dell’attuale luogo di culto.
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PREDAPPIO (Forlì-Cesena) - Frazione Predappio Alta
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA
La chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta si trova nel cuore di Predappio Alta, a breve distanza dalla Rocca degli Ordelaffi, su un piccolo slargo, Piazza Cavour, sul quale prospetta anche la seconda chiesa del borgo, il settecentesco santuario della Beata Vergine della Maestà. Planimetricamente l'edificio si compone di una navata centrale, di due navate laterali e di due ambienti angolari, uno dei quali adibito a battistero.
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RIVA DEL PO (Ferrara) - Frazione Ro
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN GIACOMO MAGGIORE
La chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore si trova nell'abitato di Ro Ferrarese, situato a nord della città di Ferrara e a sud del fiume Po. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, la canonica e la sacrestia. L'esterno è in muratura intonacata. L'interno è ad aula voltata a botte, con presbiterio e abside semicircolare.
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COMACCHIO (Ferrara) - Frazione San Giuseppe
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN GIUSEPPE
La chiesa di San Giuseppe sorge lungo la strada che conduce al Lido di Pomposa, in un contesto nel quale condivide con gli altri edifici materiali costruttivi e linee architettoniche. La facciata a capanna, ritmata da lesene rivestite in travertino, è finestrata e sormontata da un timpano; i fianchi sono caratterizzati da teorie di lesene. Il presbiterio, poligonale, è affiancato dal campanile. L’interno, ad aula unica priva di cappelle laterali, è pavimentato in palladiana e soffittato; il presbiterio è introdotto da un arco, ha pianta poligonale ed è soffittato.
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FORLIMPOPOLI (Forlì-Cesena) - Fraz. San Leonardo
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DEI SANTI LEONARDO E SEVERO IN SCHIOVA
Di fondamentale importanza per la storia della chiesa e del suo territorio è un manoscritto dell’Archivio parrocchiale di San Leonardo in Schiova. Si tratta di un prezioso volume di memorie scritte intorno al 1859 dal parroco don Giovanni Battista Mambelli. Dal manoscritto si riportano integralmente i primi due capitoli relativi alla storia della chiesa: “I. La Chiesa di S. Leonardo nel secolo decimo sesto. Unione di essa con quella di S. Severo in Schiova. Loro parrochi in quel secolo e nei successivi sino al 1826”.
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FERRARA - Frazione San Martino
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN MARTINO VESCOVO - CANONICA
L'edificio sacro subì vari restauri nel corso dei secoli che gli conferirono l' attuale aspetto settecentesco. Lo Scalabrini vuole che la chiesa dedicata a S. Martino sia stata edificata nel 1290 da Federico dei Conti di San Martino, vescovo di Ferrara.
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COMACCHIO (Ferrara) - Frazione Vaccolino
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN GIACOMO APOSTOLO IN VACCOLINO
La chiesa di Vaccolino sorge nel centro del paese, tra il Canale Colletto Valle Isola e la Strada Statale Romea che collega Venezia a Ravenna. La facciata a capanna, in mattoni a vista, è inquadrata da lesene angolari. L'interno è ad aula con capriate lignee, con presbiterio e abside semicircolare.
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BUDRIO (Bologna) - Frazione Vedrana
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SANTA MARIA ANNUNZIATA DI VEDRANA
La chiesa di Santa Maria Annunziata si trova nel territorio comunale di Budrio, all'interno dell'abitato di Vedrana, in posizione scenografica all'incrocio di due vie. E' parte di una aggregazione di volumi che comprende la chiesa, il campanile e la canonica. All'esterno ha un paramento murario a vista con facciata a salienti. L'interno è a tre navate voltate a botte, con presbiterio e abside quadrangolari.
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FERRARA - Frazione Viconovo
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DELL’ASSUNZIONE DI MARIA SANTISSIMA DI VICONOVO
La chiesa sorge al centro dell'abitato, circondata da un'ampia area parrocchiale prativa, posta a un livello più basso rispetto al piano stradale di via Massafiscaglia. La facciata a salienti rampanti è divisa in due corpi da un cornicione marcapiano, è ritmata nel registro inferiore da lesene che inquadrano il portale, è segnata nel registro superiore da una finestra arcuata, è conclusa da un timpano con croce, le ali sono mute. L'interno è ad aula, scandita da lesene e voltata a botte e a crociera, con cappelle, presbiterio e abside semicircolare.
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SAN PIETRO IN CASALE (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO
L’edificio attuale (1855-1863) è in stile neoclassico. La pala dell’altare maggiore, Madonna con Bambino e i Santi Pietro e Paolo (1642), è di Matteo Loves, pittore fiammingo allievo del Guercino. Alle pareti si trovano opere di B. Cesi, E. Graziani junior e G. Marchesi detto il Sansone. Si segnala l’altare in bronzo, opera dello scultore Mauro Mazzali (1948), autore anche del Monumento dei Santi Pietro e Paolo che si trova sul sagrato, del portale dell’attiguo oratorio della Visitazione e del bassorilievo commemorativo sulla facciata della canonica. Dell’età romanica resta solo il campanile con il tronco inferiore con fregio a losanghe di cotto giallo e rosso dei secoli XI-XII, la parte superiore a monofore accoppiate del XIII secolo; la cella campanaria è del XVI secolo.
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FIORANO MODENESE (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL CASTELLO
Alla protezione dell’immagine furono attribuiti diversi eventi miracolosi che risparmiarono il paese di Fiorano da incendi, assalti e pestilenze, come testimoniano i numerosi ex voto raccolti nei secoli. L’edificio ha pianta a croce greca, una elegante cupola centrale, due campanili e due sagrestie. Nel Seicento l’interno venne decorato scenograficamente da Tommaso Costa, Olivier Dauphin, Sigismondo Caula e realizzato l’altare maggiore in marmo da Tommaso Loraghi; nell’Ottocento gli affreschi della cupola furono restaurati da Adeodato Malatesta. Davanti al Santuario si apre il piazzale dedicato a Giovanni Paolo II, con la statua in bronzo dedicata al pontefice e arriva l'ultima tappa del Cammino delle Beatitudini.
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VIGARANO MAINARDA (Ferrara) - Fraz. Vigarano Pieve
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DEI SANTI PIETRO E PAOLO IN VIGARANO PIEVE
La parrocchia è di origine antichissima (è citata in un documento del 1143), ma l’edificio originario fu ricostruito nel XVI secolo e ristrutturato in stile barocco nel 1776 su progetto dell’architetto Antonio Foschini. La facciata di mattoni a vista è invece dell’architetto Baseggio ed è a due ordini terminanti in un timpano: nelle nicchie vi sono le statue in tufo dei SS. Pietro e Paolo e della Madonna. All’interno, sono custodite una pala del Bastianino, una statua in cotto seicentesca di S. Antonio Abate e un bel coro con stalli in noce, le cui incisioni ricordano i nomi dei sette villaggi anticamente appartenenti al vicariato. www.ferraraterraeacqua.it
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RAVENNA
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Chiese e luoghi di culto
COMPLESSO BENEDETTINO DI SAN VITALE
Fondata intorno al 540, quella di San Vitale è la più antica delle quattro maggiori abbazie ravennati, detentrici di un considerevole patrimonio. Affidata all'ordine dei Benedettini, fu centro di attività economiche e commerciali. La basilica è tra le massime testimonianze dell'arte paleocristiana in Italia, frutto del geniale inserimento di moduli costruttivi bizantini. Nella costruzione della chiesa furono coinvolte alcune tra le figure più significative del periodo prebizantino e bizantino: il fondatore Eccleso che l'iniziò nel 526, il vescovo Massimiano, che nel 547-48 la consacrò, e il banchiere greco Giuliano l'Argentario, arricchitosi nella guerra greco-gotica, che la finanziò con 26.000 soldi d'oro.
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CALDERARA DI RENO (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
ORATORIO DEDICATO ALLA B.V. DI SAN LUCA
Villa Donini di Caldera è sicuramente tra i luoghi di maggiore interesse in città. All’interno del parco è sito un oratorio, le decorazioni di questo piccolo gioiello sono opera di Alessandro Guardassoni.
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MIRANDOLA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA SAN MICHELE ARCANGELO - CANONICA
Dietro l'altare maggiore vi è un coro in legno del XVI secolo. All'interno della chiesa di San Michele vi è l'unico santuario presente sul territorio mirandolese, costituito da una cappella barocca con altare marmoreo, dove è conservata l'immagine sacra della Beata Vergine del Borghetto. Tale immagine si trovava in origine in un piccolo oratorio situato nell'incrocio di via Borghetto e via Mazzone: nel 1733 divenne oggetto di un culto talmente forte che le autorità ecclesiastiche decisero di segare via il muro con l'affresco sacro e portarlo a Cividale.
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SAN PROSPERO SULLA SECCHIA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
PARROCCHIA DI SAN PROSPERO VESCOVO
Il nome del capoluogo si rifà alla primitiva chiesa dedicata a San Prospero già menzionata in un documento del 1067, ma, probabilmente, costruita nel 1017 all'epoca della bonifica del territorio compiuta dai monaci benedettini di Nonantola. L'attuale edificio risale, però, al 1779, allorché l'antica cappella, ormai segnata da profondo degrado, fu ricostruita secondo il gusto rinascimentale.
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BOLOGNA
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Chiese e luoghi di culto
PARROCCHIA DI SAN PAOLO MAGGIORE
Fatta erigere dai Chierici Regolari di S. Paolo o Barnabiti tra il 1606 e il 1611, su disegno del confratello architetto Ambrogio Mazenta, nel 1634-36 la chiesa venne arricchita di una fronte armoniosa realizzata da Ercole Fichi. Notevole il colpo d'occhio dell'interno, ravvivato nelle volte da una sfarzosa decorazione pittorica di Antonio e Giuseppe Rolli, che verso la fine del sec. XVII vi ritrassero le gesta di S.Paolo nell'aeropago di Atene. Sugli altari spiccano pregevoli dipinti di maestri di scuola bolognese, tra cui il Guercino, Giuseppe Maria Crespi detto lo Spagnolo e Lodovico Carracci, che eseguì il celebre Paradiso. Di eccezionale bellezza lo sfarzoso altare maggiore (1643-50) dove si ammira il vigoroso gruppo scultoreo della Decollazione di S.Paolo di Alessandro Algardi, cui si debbono anche il medaglione del paliotto e il tabernacolo.
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BOLOGNA
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Chiese e luoghi di culto
ORATORIO DI SAN COLOMBANO
La Chiesa è arricchita da affreschi di scuola bolognese del XV secolo tra cui la Madonna col Bambino del Cacciaguerra, realizzata nel 1494 la Beata Vergine di Marco Zoppo. L'Oratorio, vero gioiello artistico, vide misurarsi in concorrenza un gruppo di promettenti allievi della nascente scuola degli Incamminati. Tra gli esponenti della gloriosa gara del Malvasia, il Domenichino, Lucio Massari, Francesco Brizio e presumibilmente Guido Reni. Il ciclo di affreschi dell'Oratorio si estende in una successione di finte aperture, architravate da un lato e centinate dall'altro, che vanno a sostituirsi illusionisticamente alla parete muraria.
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FINALE EMILIA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN BARTOLOMEO (O DELLA BUONA MORTE)
L'interno si presenta con un'unica navata centrale e quattro altari laterali. Cornici in stucco di epoca settecentesca racchiudono pregevoli dipinti; nelle quattro tele ovali, sempre del secolo XVIII, simmetricamente disposte sulle pareti sono raffigurati, partendo da destra, San Luca, San Paolo, San Pietro e San Marco Evangelista. Sull'altare maggiore è collocata la tela con il Martirio di San Bartolomeo, spettante a Francesco Vellani, pittore fra i maggiori del Settecento estense. Altro notevole dipinto è quello con la Madonna col Bambino e i Santi Giuseppe, Ignazio di Lojola e Francesco Saverio, opera del modenese Antonio Consetti, pittore al servizio della corte ducale. L'organo del 1736 è opera di Domenico Traeri. Il campanile, che si eleva di pochi metri al sopra dell'edificio, è cinquecentesco.
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CALDERARA DI RENO (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO DI LONGARA
Il portale d'accesso timpanato ha, in asse, una finestra nel secondo registro, fiancheggiata a sua volta da due nicchie con statue. Gli alzati laterali si presentano identicamente intonacati, senza aperture. L'aula, scandita dalle tre cappelle laterali per lato con arco a tutt'altezza, si presenta nelle tipiche decorazioni e tinte del barocco locale con riprese ottocentesche. La copertura è a botte, unghiata in corrispondenza degli archi delle cappelle. Una bussola lignea, sovrastata dal finestrone che è l'unica fonte di luce naturale dell'aula, immette all'ambiente pavimentato in graniglia alla veneziana con riquadri. Il presbiterio è rialzato di un gradino ed è individuato da un arcone con paraste che restringono l'aula. Assemblea ordinata frontalmente rispetto al presbiterio.
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CASTENASO (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
SANTUARIO DELLA BEATA VERGINE DEL PILAR
Costruito su terreni del Collegio di Spagna che aveva in queste zone vari possedimenti, la chiesa fu così chiamata dal Rettore del Collegio in onore della Vergine venerata a Saragozza. Nel magnifico interno barocco del santuario, si conserva l'immagine miracolosa della Vergine di Giovanni Battista Bolognini (1699). In questa chiesa il 16 marzo 1822 furono celebrate le nozze del compositore Gioacchino Rossini con il famoso soprano Isabella Colbran. I coniugi Rossini vissero per una decina d'anni in una villa adiacente alla chiesa, dove il Maestro compose opere come Semiramide e Guglielmo Tell. Di Villa Rossini resta oggi solo un caratteristico pozzetto.
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CONCORDIA SULLA SECCHIA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
PARROCCHIA DI SANTA MARIA BIANCA DI VALLALTA
L’epoca di costruzione è il 1700, ma è di origine molto più antica. A tre navate, è stata recentemente restaurata ed è ricca di opere d’arte. Ha una superfice di mq. 600. Adiacente all’abside è stato costruito un edificio parrocchiale per canonica e opere parrocchiali per mq. 450 di superfice. Tutto il complesso è in ottimo stato. Altri due edifici, confinanti, sono di proprietà della parrocchia, solo uno dei quali è occupato per servizi alla parrocchia stessa, mentre l’altro, di valore storico, attende di essere restaurato. Circostante il complesso parrocchiale esiste un’area di mq. 20.000 destinata a campo di pallavolo, calcio e relativi spogliatoi, verde attrezzato e zona agricola.
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BOLOGNA
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DEL SANTISSIMO SALVATORE
Fu sede dei canonici di Santa Maria di Reno fin dal XII secolo. L'edificio attuale, tranne il campanile romanico, fu compiuto da A. Mazenta nel 1623. Nell'interno statue di G. Tedeschi, C. Molli (1622-24); dipinti di Simone de' Crocifissi, Vitale da Bologna, Garofalo, Innocenzo da Imola, J. Coppi, G. Cavedoni, Mastelletta, Girolamo da Treviso, Girolamo da Carpi, G. F. Gessi, A. Tiarini, C. Bononi; la sacrestia, assai ornata, è seicentesca. L'attiguo ex convento di San Salvatore (1515-22), danneggiato dai bombardamenti del 1943, conserva tre chiostri dei secoli XV-XVI.
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CAVEZZO (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
PARROCCHIA SAN GIOVANNI BATTISTA
L’interno, ad una navata con cappelle laterali, concluso da volta a botte, conserva il pregevole altare maggiore tardobarocco in policromo marmo di Verona risalente al 1760. Nel primo altare a sinistra un pregevole paliotto in scagliola in bianco e nero, impostato ancora sulla disposizione classicista di candelabre, girali d’acanto e finte trine che inquadrano tre figurine di santi. La seconda cappella di sinistra presenta invece un’ancona in scagliola, opera di gusto classicheggiante. Nella terza cappella di sinistra ancona in scagliola e stucco di gusto eclettico con vivace policromia. Nella terza cappella di destra ancona corinzia in finto marmo di sapore eclettico che conserva i medaglioni a bassorilievo con i quindici misteri del rosario.
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MIRANDOLA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESETTA DEL CIMITERO DI MIRANDOLA
Pur nella semplicità delle sue linee architettoniche la chiesetta oggi si presenta luminosa nei suoi colori originali, recuperati sotto gli strati acrilici mettendo in risalto la restaurata ancona Ottocentesca.
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MIRANDOLA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA SANTA MARIA DELLA NEVE DI QUARANTOLI
La parte anteriore presenta una protome di animale mentre quella posteriore presenta una voluta di fogliame. Altri sono invece caratterizzati da protome leonina o da una testa umana con grosse corna di montone, grossolanamente scolpita. Per quanto riguarda la mensa d'altare invece, quest'ultima è sorretta da un pilastrino con capitello cubico decorato da foglie inclinate e da un capitello decorato a volute che poggia su un fascio di colonnine unite da un nodo. Questo complesso scultoreo, forse proveniente da un chiostro distrutto, mostra una notevole eleganza formale e viene solitamente attribuito alle maestranze attive a Modena in epoca tardo-romanica.
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MIRANDOLA (Modena)
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CHIESA DI SANTA MARIA MAGGIORE - DUOMO
Uno dei luoghi da visitare a Mirandola è il Duomo, una Chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Maggiore. La costruzione del luogo di culto fu avviata per volontà di Giovanni e Francesco I Pico intorno al 1440 e continuata da Giovan Francesco I e successivamente dai fratelli Galeotto e Anton Maria Pico. La struttura originaria era caratterizzata dallo stile architettonico tardo gotico. La facciata è stata ultimata nel 1885, in stile pseudo-rinascimentale, in occasione di un lavoro di restauro. L’interno è suddiviso in tre navate caratterizzate da volte a crociera con costoloni. All’interno della chiesa sono conservati dipinti ed affreschi di notevole valore artistico, come le due pale d’altare di Sante Peranda e due ancone in legno dorato realizzate dalla scuola di Paolo Bonelli.
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MIRANDOLA (Modena)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DELLA BEATA VERGINE DELLA PORTA DETTA LA MADONNINA
L’edificio fu eretto nel 1602 – 1604 per onorare l’immagine miracolosa della Vergine dipinta a muro presso la porta della città. L’odierna facciata neoclassica risale al 1868. L’oratorio fu eretto per volere del principe Federico II Pico, ed intitolato alla Vergine Maria per celebrare la cessazione della “burraschetta”, una breve e violenta malattia epidemica che aveva colpito la città. Nel 1868, sul timpano della facciata venne collocata la statua marmorea della Beata Vergine – detta della “piazza” - precedentemente collocata presso il porticato del Palazzo Comunale, ma da qualche tempo ricoverata in Duomo.
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GALLIERA (Bologna)
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN VENANZIO DI GALLIERA
La vecchia chiesa in origine era il piccolo oratorio di S. Anna in più occasioni ristrutturato fino a diventare una chiesa con tre altari. Nel 1839 fu costruito il campanile, ancora oggi esistente, e nel 1843 dotato di quattro campane. Nel 1873 il parroco don Gaetano Pasquini fece demolire il vecchio edificio, troppo piccolo ed in condizioni cadenti, e costruire uno nuovo, più ampio. La chiesa attuale ha cinque altari. La pala dell'altar maggiore, raffigurante la Madonna e i Santi Venanzio e Sebastiano martiri è opera del pittore centese Antonio Guandalini, mentre i quadri sui primi due altari, entrando, sono del pittore locale Alessandro Maccaferri e raffigurano rispettivamente Santa Filomena (a sinistra) e Sant'Antonio (a destra). La festa del patrono si celebra il 18 maggio.
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RIMINI
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SANTA MARIA ANNUNZIATA ALLA COLONNELLA
Il nome Colonnella deriva dall’ultimo cippo miliare della via Flaminia accanto al quale veniva venerata una Madonna con Bambino del 1483, oggi nell’abside della chiesa. Nel 1506 l’effige fu resa miracolosa e si decise dunque di costruirvi accanto una luogo di culto. All’interno, la sobrietà dell’edificio venne arricchita con equilibrio rinascimentale dalle mirabili decorazioni in cotto del ravennate Bernardino Gueritti (1508-1511), forse architetto dell’intero complesso. Sono invece del veneziano Giovanni di Bernardino i portali in pietra d’Istria (1514). Degni di attenzione sono inoltre il Crocifisso ligneo del XVI secolo, la fonte battesimale in bronzo di Elio Morri (XX sec.) e, soprattutto, la bella Deposizione del 1616 di Palma il Giovane, il cui schizzo preparatorio viene oggi esposto al Louvre.
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BOLOGNA
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Chiese e luoghi di culto
CHIESA DI SAN PROCOLO
La chiesa, di origine antichissima, venne riedificata dai monaci benedettini cassinesi nell'XI secolo ed ebbe volte gotiche a crociera fra il 1383 ed il 1407 per volontà dell'abate Giovanni di Michele. Fra il 1535 ed il 1557 l'architetto Antonio Morandi detto Terribilia costruì la quinta campata della chiesa, il coro ed il campanile e mascherò le volte a sesto acuto per farle sembrare a tutto sesto. Nel 1744 l'architetto Carlo Francesco Dotti diresse la trasformazione interna rifatta dopo il 1826. Nella seconda metà del XIX secolo il pittore e ornatista Michele Mastellari decora la cupola e il transetto Al suo interno, nella navata di destra, si trova l'organo costruito da Baldassarre Malamini nel 1580. Sulla cantoria dell'oratorio annesso alla chiesa vi è un organo positivo del XVIII secolo.
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