Nel panorama delle soluzioni ai problemi di umidità di risalita basati sull’approccio scientifico che vede le cariche elettriche come una dei principali cause, dopo aver parlato delle ormai obsolete barre polarizzate e dell’invasiva elettrosmosi,  è sicuramente degno di nota il sistema elettrofisico attivo. Questo sistema, presente da decenni nel panorama europeo è stato introdotto in Italia nei primi anni 2000 da SKM Italia che oggi produce e commercializza la tecnologia KontrolDRY “sistema per il controllo dell’umidità di risalita capillare” basata proprio su questo principio.

Deumidificazione elettrofisica attiva: cosa è

Le tecnologie per la deumidificazione elettrofisica attiva si presentano come delle piccole apparecchiature elettroniche che emettono un campo elettromagnetico a bassissima frequenza (completamente innocuo per gli esseri viventi) che riesce ad intervenire sul fenomeno attrattivo tra umidità e murature eliminandolo.

Deumidificazione elettrofisica attiva: a cosa stare attenti

Questo tipo di tecnologia ha un’efficacia praticamente totale sull’umidità di risalita ma bisogna stare attenti ad alcuni suoi limiti che potrebbero compromettere i risultati. Vediamo, di seguito, in quali casi questa tecnologia non è efficace:

  1. murature controterra: muri che sono a contatto laterale diretto con il terreno (piani seminterrati senza intercapedine) se non ben impermeabilizzati potrebbero essere oggetto di infiltrazioni laterali su cui la tecnologia elettrofisica non ha alcun effetto.
  2. perdite da impianto idrico: nel caso in cui vi sia una perdita da una tubazione murata la pressione dell’acqua supererà la “barriera” dell’impianto di deumidificazione elettrofisica rendendolo inefficace.
  3. gabbia di Faraday: basandosi sull’emissione di un campo elettromagnetico (per di più molto debole) la gabbia di Faraday elimina completamente l’effetto sulla porzione di immobile nella quale il raggio d’azione dovrebbe intervenire. Nell’edilizia l’esempio classico che possiamo incontrare è la presenza di vecchi ascensori condominiali all’interno di gabbie di reti metalliche

Nel 2001 (e successivamente per alcuni anni) l’unica azienda italiana a produrre e commercializzare in Italia apparecchiature basate sulla tecnologia elettrofisica attiva era SKM Italia. A partire dalla seconda metà degli anni 2000 altre aziende hanno cominciato a invadere questo mercato con risultati più o meno positivi.

Oggi il mercato delle apparecchiature per la deumidificazione è ampio e vario. Il nostro consiglio è quello di affidarsi sempre ad aziende con esperienza e che abbiano certificazioni di enti terzi che ne garantiscano funzionamento, sicurezza e caratteristiche di qualità. Alcune aziende propongono sopralluogo e preventivo gratuito da parte di un tecnico: questo non può che essere un valore aggiunto di non poco conto.

Deumidificazione elettrofisica attiva: come si installa 

Le tecnologie di deumidificazione elettrofisica attiva, come KontrolDRY, sono facilissime da installare: è sufficiente un tassello e il collegamento alla presa elettrica. Dato il campo d’azione sferico è importante valutare il posizionamento che, per ottimizzare i risultati, deve essere quanto più centrale possibile rispetto alla superficie dell’immobile.

Pro

  • Compatibile con qualsiasi tipo di struttura muraria
  • Non invasivo e definitivo
  • Installazione semplice e veloce
  • Efficace oltre che sui muri anche sui pavimenti
  • Consumo irrisorio di energia (circa 5€ / anno)

Contro

  • Non efficace in caso di infiltrazioni in murature controterra

Costi

Il costo è variabile in base all’azienda che propone il prodotto e al raggio di azione. Orientativamente i prezzi variano da 2.500€ a 4.000€ per trattare un’intero immobile fino a 300mq circa.